La guerra in Nagorno-Karabakh è molto vicina all’Europa
Libera interpretazione tratta dalla puntata del podcast Globo del Post:
“La guerra in Nagorno-Karabakh è molto vicina all’Europa”
di Eugenio Cau con Giorgio Comai
Progetto grafiche di:
Anna Bianchi, Erica Tentoni.
Il concept del progetto è raccontare la storia di un paese che da decenni prova ad urlare senza essere ascoltato. Il tentativo di tenere viva l’identità di un popolo e di una cultura antichissima che si è ritrovata al centro di interessi geopolitici ben più potenti, che stanno minacciando la memoria e le radici del popolo di Artsakh. Partendo dalla narrazione delle guerre in cui il paese è stato coinvolto nel secolo scorso, si arriva a delineare la situazione attuale, per poi passare all’esaltazione delle ricchezze culturali lasciate da questo popolo quali la musica e la sua antichissima lingua. è la storia della resistenza, della fiducia, del radicamento e dell’abbandono. La pubblicazione presenta uno stile grafico ben definito, in cui le infografiche vogliono prendere spazio e catturare l’attenzione del fruitore. La realtà cruda e vera delle immagini è accostata ad elementi vettoriali delicati e sottili, ricercando uno stile tecnico.
Il Nagorno
Karabakh è un territorio molto ampio con più di centomila abitanti che si
trova interamente dentro ai confini dell'Azerbaijan, abitato in grande
maggioranza da persone armene che quindi sono di etnia diversa rispetto
agli abitanti dell’Azerbaijan, molto vicini tecnicamente ai turchi.
[Giorgio Comai]
Pubblicazione formato 19,5x25,5 cm con approfondimenti sulla puntata di Globo scelta: mappe, infografiche, elaborazioni tipografiche e grafiche.